Che cavolo volete che dica?

8 gennaio 2009

La dirigenza di Hamas fa schifo. Gioca sulla pelle del proprio popolo, lanciando missili a caso che colpiranno tuttalpiù qualche israeliano innocente, ma offrono a Israele il pretesto per colpire qualche centinaio di palestinesi innocenti. Tanto finché rimarrà un missile da lanciare, come un fuoco d’artificio da un obitorio, potrà sempre proclamare vittoria e rafforzare il suo monopolio dell’odio e della rabbia.

La dirigenza di Israele fa schifo. Bombardare in questo modo è osceno non solo perché uccide centinaia di persone, e decine e decine di bambini, nello spregio sempre più totale – e sempre più conclamato ogni ora che passa –  di qualunque regola umanitaria; ma anche perché appare un’azione completamente miope, priva di qualunque ragione che non sia quella della pura forza, della pura rivalsa, della pura deterrenza, che da 60 anni non serve. Ma da anni l’unica traccia di senso nella politica israeliana sembra essere solo questa: fomentare l’estremismo di una popolazione giustamente esasperata, non solo a Gaza ma in tutti i territori occupati, fare melina di fronte alle pressioni (sempre meno coerenti, sempre meno cogenti) della comunità internazionale e non lasciare alcuno spazio a qualunque possibilità di dialogo.

Difficile dire qualcosa di razionale e di sensato: è uno di quei casi in cui servirebbero profeti, ma oggi sembra molto più à la page fare i profeti di guerra che i profeti di pace.